Ciao a tutti!
Si avvicina il 30 agosto, data in cui Alessandro e Graziana diranno “Si” per sempre.
Prima di ogni matrimonio, proponiamo agli sposi una sessione fotografica e video durante la quale spieghiamo come si realizzeranno le sessioni durante il giorno delle nozze; questo, inoltre, ci permette di conoscere la loro reazione davanti all’obiettivo e di fornire le prime basilari indicazioni su come affrontare il prossimo impegno fotografico.
A meno che i futuri sposi non siano modelli professionisti, infatti, è normale si possa presentare un leggero imbarazzo ad essere fotografati in pubblico.
Programmiamo con Ale e Graziana orari e location della sessione a loro dedicata e decidiamo di eseguirla nel tardo pomeriggio, orario in cui la luce tende ad essere più calda e meno dura e, come locations, scegliamo il porto di Catanzaro Lido e il Borghetto di Calabricata, in quel di Sellia.
Sono le 18 circa quando giungiamo al porto. È li che eseguiamo la prima parte della sessione. Il pomeriggio si presenta nuvoloso, la temperatura è mite, i pescatori sono intenti a sistemare le reti; è uno scenario che offre serenità. Lo spirito di Ale e Graziana rispecchia questo stato di cose.
Una breve passeggiata di “riscaldamento” durante la quale eseguo i primi scatti dando indicazioni spot ai due che si sentono subito a proprio agio (Ale in particolare). Danilo, il videografo mio omonino, nel frattempo ruba qualche clip.
Alessandro è estroverso, coinvolgente; Graziana si lascia dolcemente trasportare da lui. Tra i due traspare un forte feeling e i due si prestano in totale sintonia, a volte con la capacità di anticipare le mie indicazioni.
La prima sessione si svolge con estrema facilità. La luce diffusa dalle nuvole mi permette di fotografare quasi totalmente senza l’uso dei flash in radiofrequenza. Il tutto è veramente easy!
Sono le 19 e ci spostiamo a Calabricata. Durante il tragitto, durato circa 15 minuti, condividiamo le prime impressioni sul work in progress. Graziana ci confessa che il tutto si sta svolgendo molto più facilmente di quanto si aspettasse. Questo mi rallegra perché, evidentemente, siamo entrati in empatia. È una cosa importantissima. Trovare sintonia con la coppia aiuterà tutti noi a lavorare meglio e più spediti.
A Calabricata la sessione è più breve. Ci troviamo in un piccolo borgo composto da pochi fabbricati storici, con la piazzetta dedicata a Giuditta Levato, la contadina che perse la vita nel 1946 durante gli scontri per la lotta contro il latifondo.
La quasi totale assenza di persone ha reso il comportamento dei due futuri sposi ancora più spontaneo e il loro atteggiamento, la loro gestualità, palesano una intensa tenerezza.
Sono sicuro che il 30 agosto p.v. sarà un’altra giornata intensa e memorabile, durante la quale ci divertiremo tanto e che ne verrà fuori un buon racconto fotografico.
A presto!








































